Qual è la migliore pompa per gli incendi boschivi?
I kit di estinzione per pick-up e veicoli leggeri sono imprescindibili per lo svolgimento di manovre di intervento rapido con linea d'estinzione in incendio boschivo. Sono autonomi, possono rappresentare una significativa differenza nell'evoluzione iniziale di un incendio in zone remote di difficile accesso, o in urbanizzazioni che vanno protette; permettono di affrontare scenari di simultaneità, evitando il collasso, e di dare propulsione all'acqua con il veicolo in movimento (e sono particolarmente vantaggiose quando si combattono incendi di ampio fronte con progressione limitata).
Come possiamo sapere quale è la migliore configurazione di motopompa per equipaggiare il nostro kit di estinzione? Prima di rispondere a questa domanda, facciamo una premessa con la quale menzioniamo alcuni concetti di base di idraulica.
Quali sono i tipi di pompa esistenti?
La tipologia di pompa può essere classificata secondo la geometria di propulsione (centrifuga, membrane, pistoni) o la pressione offerta:
- Bassa pressione (10-15 bar)
- Alta pressione (40-45 bar)
- Altissima pressione (50-280 bar)
Quale precisione e quale portata sono necessarie nell'incendio boschivo?
I consumi nella linea sono situati attorno ai 75-100 l/min. in media. La portata ottimale di esercizio è di 18-20 litri al minuto fino a un'altezza di fiamma di 0,5-1 metri. Il limite di esercizio con linea di estinzione è di 3-4 metri di altezza della fiamma, con un rendimento di 150-180 litri al minuto, a una pressione di 20 bar. Superati i 4 metri di altezza della fiamma, sarà necessario incorporare mezzi aerei, il cui limite di operatività sono i 5 metri di altezza della fiamma.
Non abbiamo bisogno di grandi portate per combattere le fiamme di vegetazione se irroriamo con acqua nei punti necessari (sulla base delle fiamme).
Per il buon funzionamento delle punte delle lance, è necessario che l'acqua arrivi con 6 bar di pressione in modo da creare il getto ottimale. Dobbiamo comunque tenere in considerazione che la pressione dell'acqua all'uscita dalla pompa non sarà mai la stessa della pressione presente sulla punta della lancia. Esistono fattori che generano perdite di carica.
Quali fattori influiscono sul rendimento reale della pompa?
Più lunga è l'installazione (posa della linea di estinzione) e più dislivello positivo si accumula, più perdite di carica avremo. Esistono perdite per attrito (distanza della manovra dalla pompa fino alla lancia) e per dislivello (altezza che supera la manovra).
Per ciascuna manichetta che colleghiamo, generiamo 1 bar di perdita e per ogni 10 metri di dislivello che superiamo nella nostra installazione, perdiamo un bar di pressione.
Un altro fattore che esercita un impatto diretto sulla perdita di carica, è il diametro della manichetta. A minore sezione di passaggio, maggiore perdita di pressione. Una tecnica semplice per invertire le perdite di carica, quando il nostro impianto è lungo, è realizzare la posa dei primi tratti di approssimazione con manichette da 45 mm di diametro (il fattore di perdita di carica di questo tipo di manichetta è molto vicino agli 0,1 bar per una lunghezza di 20 m). Dobbiamo tenere in considerazione che funzionano solo a bassa pressione (pompa centrifuga).
Scegliendo l'equipaggiamento più adeguato
Uno degli usi più comuni dei kit di estinzione per veicoli leggeri è il primo intervento. Nelle fasi iniziali, sulla punta della lancia di solito si utilizza un cono di attacco per ottimizzare la nebulizzazione d'acqua, in modo da rinfrescare la base delle fiamme con maggiore efficienza. Il kit di estinzione con pompa centrifuga sarebbe l'opzione più appropriata per questo tipo di manovra che richiede portate elevate. Lo sarebbe anche in manovre di autoprotezione, protezione dall'irraggiamento e dai fumi. Non bisogna perdere di vista la voracità dei nuovi incendi, con cariche sempre più frequenti e pericolose; possiamo trovarci nella situazione di realizzare una manovra di attacco (efficace con una portata da 20 l/min) e dopo pochi minuti trovarci in una situazione di intrappolamento per la quale dovremo avere una portata minima di 150 l/min. e 20 bar di pressione. Questa è forse l'opzione più versatile e anche la più resistente (la sua geometria di propulsione è la più durevole rispetto alle impurità che potrebbero entrare nella pompa se riempiamo il serbatoio prelevando l’acqua da una fonte poco filtrata).
Manovre di attacco diretto:
Manovre di rifornimento:
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