Le motopompe portatili sono uno strumento imprescindibile per la gestione e l'estinzione degli incendi forestali. Presentiamo un decalogo delle situazioni d'uso e delle manovre per ottenere il massimo rendimento da questi apparecchi.
Il comportamento di un incendio (scena di propagazione, ovvero, lo strato della vegetazione coinvolta), è uno dei fattori da tenere in considerazione nel momento del dispiego dei nostri mezzi e del nostro piano di estinzione. Ci chiederemo innanzitutto: in quale direzione si muove l'incendio?
Incendio di superficie
Il fuoco di superficie può presentarsi con varie intensità: bassa (il materiale combustibile è composto principalmente da vegetazione erbacea e sottobosco; fogliame, rami morti, tronchi caduti, ecc.), media (interessa gli arbusti) e alta (vegetazione arborea).
Dove si verifica?
Gli incendi di superficie possono scaturire in paesaggi molto differenti, a partire da zone erbose o di arbusti, fino alle foreste di conifere.
Manovra di combattimento con motopompe in incendio di superficie di bassa intensità
Configurazione in parallelo
Si intende che due o più motopompe sono collegate in parallelo quando i loro getti convergono in uno stesso sbocco. Il getto che ne risulta è la somma di tutti i getti. Non esiste un incremento di pressione, bensì del getto.
Di cosa abbiamo bisogno?
Manovra di combattimento con motopompe in incendio di superficie di media intensità
Configurazione in serie
Configurazione in serie: si intende che due o più motopompe sono collegate in serie quando il getto risultante di una delle due viene totalmente integrato nel getto della pompa successiva. Questa configurazione permette di raggiungere altezze di pompaggio superiori a quelle che verrebbero raggiunte con ciascuna motopompa singolarmente. Vale a dire che in questo caso incrementiamo la pressione.
Di cosa abbiamo bisogno?
Incendio di superficie ad alta intensità
Quando un incendio di superficie arriva alle chiome, può assumere varie forme:
- Spotting o "candling": passaggio da fuoco radente a incendio delle chiome, ma solo su alcune piante.
- Incendio di chioma passivo: ovvero quando le fiamme che avanzano verso le chiome degli alberi sono concomitanti e dipendenti dalle fiamme radenti; se si estingue il fuoco di superficie, si ferma anche l'incendio delle chiome.
- Incendio di chioma attivo: così definito quando le fiamme che progrediscono verso le chiome degli alberi sono indipendenti dal fuoco radente. Normalmente è favorito da venti di forza superiore ai 30 km/ora. Può essere affrontato solo in forma indiretta.
In tutti gli scenari di cui sopra, l'intensità del fuoco impedirà un attacco diretto con la linea d'acqua in quanto l'altezza della fiamma sarà superiore alla capacità di estinzione (l'attacco diretto, con la linea d'acqua da terra, è considerato non fattibile quando l'altezza delle fiamme è superiore ai 3 metri, nel caso delle manovre di terra, e ai 5 metri, nel caso delle manovre per via aerea).
Incendio di sottosuolo
Gli incendi sotterranei si propagano al di sotto della superficie e si alimentano di materia organica in decomposizione e radici delle piante, ma possono arrivare addirittura a interessare formazioni rocciose. Generalmente emettono poco fumo e si propagano mediante combustione incandescente (poca fiamma o assente) in quanto non dispongono di ossigeno a sufficienza. La sua estensione è molto lenta ed è molto difficile da estinguere a causa delle problematiche di accesso alle origini del fuoco, che talora può restare attivo per mesi.
Dove si sviluppano?
Gli incendi sotterranei sono tipici delle zone dal clima piovoso (più di 100.000 litri di precipitazioni annue) nelle quali dunque sotto la superficie arriva a formarsi sufficiente materia organica.
Manovre di estinzione con motopompe
Configurazione in parallelo.
Abbiamo bisogno di molta pressione per arrivare al nucleo dell'incendio e di ingenti quantità d'acqua. A tale scopo si impiegano potenti motopompe e serbatoi di ingente capacità. Un complemento interessante per l'estinzione possono essere gli elementi iniettori di irrorazione inversa. In quest'ultimo caso, si realizzeranno manovre combinate tra linea d'acqua e attrezzi manuali.
Di cosa abbiamo bisogno?
Altre situazioni d'uso: intrappolamento in incendio forestale
Nelle situazioni di intrappolamento, ovvero quando un incendio forestale si addentra nell'interfaccia urbano-forestale, è possibile utilizzare una configurazione con motopompa per proteggere persone, animali o beni materiali.
Manovre di autoprotezione con motopompe
Configurazione in serie.
Si realizzerà una configurazione di motopompe in serie, il getto convergerà in un sistema di aspersione mediante il quale si irrorano la vegetazione che circonda beni materiali o fisici da proteggere.
Di cosa abbiamo bisogno?